Ci proiettiamo alla vigilia di Natale, quando Don Camillo si ritrova a celebrare la messa di mezzanotte , mentre Peppone e i suoi sono riuniti nella casa del Popolo, intrattenuti da letture di Lenin e Mao Tzetung, dal momento che il Sindaco aveva vietato a tutti quelli del suo partito di non andare a messa quella notte. Don Camillo, dopo essersi confrontato con il Cristo dell'Altare Maggiore, decide di recarsi lui stesso alla casa del popolo, e riuscirà a celebrare anche lì una Messa, povera e dall'aspetto clandestino, e che ricorda quasi la miseria e al tempo stesso la sacralità del momento della nascita di Cristo a Betlemme. Ci aiuta come sempre a commentare la storia il nostro caro amico e esperto di Guareschi Alessandro Gnocchi.…